La ballata del guardone

Sono un guardone
Sono uno sfigato
Sono uno sbandato
Sono un illuso sono un poeta
Un pazzo pericoloso sono
Una specie di Pervertito

Sono un lombrico
Che si nasconde nell’ombra
E striscio per il parco e con la bava alla bocca
Guardo il culo delle ragazze
nell’afa d’agosto
a Reggio Calabria Centrale

Come il rantolo
Di un cane in calore
Che cerca una femmina nella giungla d’asfalto
Io vago per i cessi della
Stazione Di Reggio Calabria Centrale

Come Un ladro
Come un disertore
Io rubo la bellezza delle ragazze
Che come gattine si stringono
al pacco dei loro maschietti
nell’afa d’agosto
di Reggio Calabria Centrale

Vorrei farle cantare
vorrei farle ridere
vorrei farle ballare sulla corolla di un fiore
ma io sono un guardone
e posso solo starle a
spiare
e masturbarmi
da solo nella mia stanza
a Reggio Calabria Centrale Centrale