I filmnoir stanno registrando le tracce del nuovo disco di inediti, anticipato dall’EP “Un altro morto sulla 106”. Ad agosto è terminata la fase di pre-produzione realizzata nel loro recording studio. Il disco sarà pubblicato in primavera. Il video del primo singolo della nuova produzione del gruppo è Un altro morto sulla 106. Le riprese sono state realizzate sulla S.S. 106 e nei locali di SpazioTeatro a Reggio Calabria. Il video è stato scritto e diretto da Michele Tarzia. Il brano è stato registrato presso gli LM recording studio e il Noir P Studio. Registrazioni, missaggio e mastering di Alessio Lex Mauro.
Filmnoir
Alessandro Pennacchio: voce
Raffaele Zappia: chitarre
Alex Aendlex: chitarre
Antonio Aprile: basso, chitarra acustica*
Massimiliano Latella: batteria
I brani fanno parte di un lost album, inedito e non distribuito, registrato nel 2012 a Reggio Calabria
«[…] A fine estate del 2012, i Filmnoir decidono di rientrare in studio. Sembra uno di quei momenti magici in cui tutto s’incastra, come per il disco precedente, ma non è così. Scrivere canzoni non è una esperienza intellettuale, qua e là ti tocca usare il cervello, ma per lo più si tratta di riuscire a fissare emozioni e in questo caso c’è qualcosa di disperato nel tentativo di far funzionare le cose, di creare un clima positivo nonostante Alessandro Pennacchio, fondatore della band, abbia già comunicato agli altri la sua intenzione di espatriare appena ultimate le registrazioni del nuovo disco. Le canzoni vengono incise ma nessuno ha idea di cosa stia succedendo, aleggia una nebbia di tipo diverso e lentamente si fa strada la sensazione che i guai siano in arrivo, infatti il disco non viene pubblicato e resta a tutt’oggi il lost album dei Filmnoir […]».
Un altro morto sulla 106 – Filmnoir
Videoclip – Italia 2017
Durata: 4’18”
Scritto e diretto da Michele Tarzia
Contributi video SS 106 Antonio Aprile
Musica dei Filmnoir Alessandro Pennacchio voce Domenico Macheda chitarre Antonio Aprile basso Massimiliano Latella batteria
Registrazione, missaggio e mastering Alessio “Lex” Mauro
Esterni: Strada Statale 106
Interni: SpazioTeatro, Reggio Calabria
La pelle – Filmnoir
Video live e montaggio di Michele Tarzia
Filmato live al Mia Mamma Mia, Reggio Calabria il 31 ottobre 2017
Voglio ammazzare un impiegato – Filmnoir feat Domenico Canale
Videoclip ufficiale – Italia 2012
Durata: 4’34”
Regia: Christian Maria Parisi
Camera e direttore della fotografia: Guillermo Laurin Salazar
Registrazione e missaggio audio: Fortunato Serranò (PFL studio)
Soggetto: Alessandro Pennacchio, Christian Maria Parisi, Francesco Cotroneo
Fotografie di scena: Silvio Cacciatore
Produzione: Teatro Primo, Sol Latino, Filmnoir
Cast: Francesco Cotroneo, Silvana Luppino, Michele Fedele, Michele Tropeano; Alessandro Pennacchio, Raffaele Zappia, Massimiliano Latella, Antonio Aprile,Domenico Canale.
Ufficio Stampa: Katia Colica (Adexo)
Girato a Reggio Calabria.
Interni: Teatro di posa – sala Teatro Primo
esterni: Reggio Calabria, Arghillà
Live
Voglio ammazzare un impiegato
live @ Mamma mia – Reggio Calabria 31 ottobre 2017
Jungla di Carne (inedito dal disco in uscita) + Canone inverso
live @ Rock & Roll Summer Festival Lupardine (Reggio Calabria) 22giugno 2015
Filmnoir live @ CSOA A. Cartella Reggio Calabria 23 dicembre 2011
versione live solo voce e basso @La Saletta “Reggio d’autore” I serata 26 marzo 2016 – Reggio Calabria
Hai preso il volo
con ali precarie
fatte di stecche, lacci e stampelle
legati laccio
stringilo forte
fammi sentire il pulsare del cuore
è crudele signore
c’è merda dappertutto
anche in paradiso
i beati son tutti ubriachi
Signore la gente non cambia mai
neppure dopo morta
Dalla parte di tutta la rabbia del mondo
dalla parte di tutta l’infamia del mondo
Denti bianchi
come zanne
sotto labbra spaccate
tuo padre non scherza
quando è ubriaco
tuo padre si deve pur sfogare
per tutti i sogni buttati
nel cesso
qualcuno la deve
pur pagare e quel
qualcuno sei tu
Dalla parte di tutta la rabbia del mondo
dalla parte di tutta l’infamia del mondo
Pogrom
È un pogrom
Bambini
Uccisi
In cambio
Di vodka
Tenaglie
Tra i denti
Strappati
A ricchi
Rabbini
Pogrom
È un pogrom
Dietro ruderi
Assassinio
Macellano
Anime
Anime
Anime
Sera di festa a Reggio Calabria
Mille varianti di salsicce arrosto
Così ci hanno detto che ci si diverte
È un mondo a passeggio che si mette in mostra
Ma il tempo fratello non lo puoi fermare
C’è posto vacante per l’assuefazione
Mille varianti per non pensare
Mille varianti per non soffrire
Vacanze a Rosarno per te e per me
A caccia di neri tra gli aranceti
Noi siamo quelli rivolti al futuro
Che intanto mamma è a casa a cucinare
Saltammo sull’auto di mio compare
Uno che parlava di questo e quello
Guarrda l’autostrada sembra una ferita,
disse
guarda l’autostrada sembra la tua vita
colonne di camion in fila indiana
ph ma i lavori stanno per finire, disse
oh ma la merda sta per detonare
Vacanze a Rosarno per te e per me
A caccia di neri tra gli aranceti
Noi siamo quelli rivolti al futuro
Che intanto mamma è a casa a cucinare
Era una sera fetida e umida
l’intera città sembrava marcire
lungo le strade tra le insegne dei bar
una voglia omicida pulsava in me
come una lama di veleno
e vendetta, come una
lama di veleno e
vendetta
entrai dentro
un bar e chiesi da bere
la gola è secca dopo ore al call center
seicento euro per un mese da fame
precario stai zitto e ringrazia il barista
ma la birra non serve a cancellare l’idea
la birra non serve a cancellare
un’idea
Voglio ammazzare un impiegato
Uscii da quel bar e ripresi il cammino
i palazzoni sembravano mostri
la gente per strada
parlava di nulla
soldi partita
stipendio mignotte
e di sogni precari sull’abisso
del niente
Domani mattina
ci torni al call center?
contatto audio, sistema applicato
devi essere freddo deciso e spietato
come il nodo scorsoio del tuo
contratto in scadenza
perché niente serve
a cancellare
l’idea
che
Voglio ammazzare un impiegato
Voglio ammazzare un impiegato
Sono un guardone
Sono uno sfigato
Sono uno sbandato
Sono un illuso sono un poeta
Un pazzo pericoloso sono
Una specie di Pervertito
Sono un lombrico
Che si nasconde nell’ombra
E striscio per il parco e con la bava alla bocca
Guardo il culo delle ragazze
nell’afa d’agosto
a Reggio Calabria Centrale
Come il rantolo
Di un cane in calore
Che cerca una femmina nella giungla d’asfalto
Io vago per i cessi della
Stazione Di Reggio Calabria Centrale
Come Un ladro
Come un disertore
Io rubo la bellezza delle ragazze
Che come gattine si stringono
al pacco dei loro maschietti
nell’afa d’agosto
di Reggio Calabria Centrale
Vorrei farle cantare
vorrei farle ridere
vorrei farle ballare sulla corolla di un fiore
ma io sono un guardone
e posso solo starle a
spiare
e masturbarmi
da solo nella mia stanza
a Reggio Calabria Centrale Centrale